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Riconosce tutto il suo talento e la sua esperienza, ma non gli farà sconti per questo. Antonio Conte chiede tanto ai suoi giocatori, li spreme al massimo, estrapola da loro ogni goccia di energia necessaria a far sì che il lavoro del gruppo venga facilitato. Lo ha detto nella scorsa conferenza ("Non devo accontentare nessuno, ma fare il bene della squadra") e lo ha ribadito oggi a chi gli ha chiesto di Alexis Sanchez.
Dopo averlo impiegato per dieci minuti con l'Udinese, lo ha mandato nei minuti finali di Inter-Lazio e il cileno ha dimostrato di avere l'esperienza necessaria. Non basta però perché Conte lo manderà in campo quando sarà in grado di interpretare il suo ruolo come lui chiede. Sul giocatore l'allenatore ha detto: «E' un calciatore che ha determinate caratteristiche. Sta a noi fargli trovare la vena e la brillantezza che ha un po' perso negli ultimi due anni, ma è un giocatore di spessore. Prima o poi lo vedrete in campo dal primo minuto. Con la Lazio è entrato e si vede che non è un giocatore qualsiasi». No, non lo è. Ma sconti a nessuno. Se domani sarà in campo dall'inizio è perché lo ha convinto fino in fondo.
(Fonte: FCINTER1908.IT)
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