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CorSera – Inter, una Coppa di rimpianti: introiti ridimensionati, servono rinforzi

Fabio Alampi Redattore 
L'amarezza per l'eliminazione dalla Champions League per mano dell'Atletico Madrid ai calci di rigore è ancora tanta

L'amarezza per l'eliminazione dalla Champions League per mano dell'Atletico Madrid ai calci di rigore è ancora tanta in casa Inter. La sensazione di aver sprecato una grande occasione per proseguire il cammino in Europa è ben visibile tra i nerazzurri, come scrive il Corriere della Sera: "Una Coppa piena di rimpianti per l'Inter. Così diversi da quelli di Istanbul, ma con un filo conduttore, quello delle occasioni sbagliate, dalle respinte involontarie di Lukaku all'Ataturk fino alla zolla che ha tratto in inganno Lautaro, arrivato a sbagliare il 9° rigore su 22 da quando è all'Inter, il più importante".

"Una eliminazione che ridimensiona gli introiti ovviamente in rapporto a un anno fa (circa 75 milioni, oltre 50 in meno, tra premi e botteghino), ma che non toglie la sensazione che l'Inter si stia consolidando in Europa. Certo, i dettagli (e gli uomini) fanno la differenza, soprattutto in attacco. A San Siro, la squadra di Inzaghi non aveva concesso nemmeno un tiro nello specchio, ma da 12 conclusioni aveva spremuto appena un gol, con Arnautovic. Al ritorno l'Atletico ha tirato di più (17-11), ha vinto molti più contrasti (73-27%) e ha avuto un netto vantaggio territoriale (63-37%): dati che testimoniano la latitanza della vera Inter. Fino al disastro dal dischetto".

"L'Inter non aveva mai subito un gol questa stagione nell'ultimo quarto d'ora. E proprio in quel momento la squadra si è abbassata troppo. L'altro appunto può riguardare la gestione della gara decisiva per il primo posto nel girone, contro la Real Sociedad, con Lautaro entrato solo al 25' della ripresa, troppo tardi per scalfire lo 0-0. In entrambi i casi però bisogna fare i conti con le opzioni alternative e l'obiettivo scudetto, che a dicembre non era così sicuro come oggi.

Dietro alla coppia Lautaro-Thuram (con il francese rallentato dall'infortunio), Arnautovic si è confermato fragile e si è rifatto male nel momento clou. È oggettivo che un anno fa in Champions dalla panchina si alzava Lukaku e mercoledì Simeone ha ribaltato la partita anche con l'ingresso dell'indiavolato Depay, che nel 2020 aveva già fatto fuori la Juve. Non a caso per colmare la lacuna nei ricambi d'attacco l'Inter ha già preso Taremi e una mezzala come Zielinski. E non saranno i soli. Perché ai rimpianti è meglio non farci l'abitudine".



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