Oggi, in occasione di Inter-Crotone, nelle file dei calabresi, scenderanno in campo due ex nerazzurri: Cordaz e Crisetig. Il primo, tifoso nerazzurro doc, a 16 anni arriva alla Pinetina dalla Reggiana. Nel 2001-2002 è il portiere titolare della Primavera campione d’Italia. Non esiste viatico migliore per arrivare in prima squadra. Ci rimane per due anni e mezzo, giocando una sola partita: Juventus-Inter 2-2, semifinale di andata di Coppa Italia. Toldo si fa espellere, lui difende la porta per 27’, senza subire gol. A San Siro, invece, non riuscirà mai a debuttare, perché nel gennaio 2005 inizia il suo lungo pellegrinaggio. Spezia, Acireale e via via, sino alla Svizzera e alla Slovenia. Mai un’occasione in Serie A, sino alla cavalcata in B con il Crotone, che lo conferma poi per il massimo campionato. Anche Crisetig ha vinto con la maglia nerazzurra. Nel 2012, con Stramaccioni in panchina, è proprio lui a realizzare il rigore decisivo contro l’Ajax nella finale della Next Generation, una sorta di Champions League Primavera. E sempre in Champions (quella vera) gioca la sua unica gara con i «grandi». È il 27 settembre 2011, Cska Mosca-Inter 2-3, Crisetig entra al posto di Chivu. Sta in campo un minuto, il suo unico minuto tinto di nerazzurro. C’è poco spazio per i giovani in quell’Inter ancora fresca di triplete. Così Lorenzo va in prestito allo Spezia, poi a Crotone, Cagliari, Bologna, quindi ancora Crotone. A San Siro lui però ci ha giocato già una volta e per 90 minuti pieni, vincendo 4-1 con il Cagliari contro l’Inter (28 settembre 2014). A volte gli ex ritornano e fanno male.
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Inter-Crotone, il ritorno di due ex: Cordaz e Crisetig. Entrambi…
Oggi, in occasione di Inter-Crotone, nelle file dei calabresi, scenderanno in campo due ex nerazzurri
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