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COMO, ITALY - MAY 21: (R-L) President Steven Zhang of FC Internazionale and CEO Giuseppe Marotta of FC Internazionale look on during the FC Internazionale training session at the club's training ground Suning Training Center at Appiano Gentile on May 21, 2022 in Como, Italy. (Photo by Mattia Pistoia - Inter/Inter via Getty Images)
Centrati i primi acquisti, ora l'Inter deve cedere per sistemare il bilancio e chiudere l'opera di rafforzamento della squadra di Inzaghi.
"La decisione come sempre arriva dall’alto, dalla casa madre Suning, ed è stata condivisa da tutta la dirigenza nerazzurra per affrontare la stagione con la dovuta serenità: serve chiudere il mercato con un attivo robusto, una sessantina di milioni circa. E anche la vendita di Pinamonti, diretto verso Bergamo, aiuterà a centrare quella cifra. Il denaro in entrata servirà anche a sostenere gli acquisti, tanti, ben cinque, fatti in questo inizio di mercato", spiega La Gazzetta dello Sport.
"Senza scordare la necessità di ridurre il monte ingaggi di un 15% o giù di lì: saranno pure da considerare i “nuovi” 12 milioni lordi di Lukaku e i 9 sommati di Mkhitaryan e Onana, ma qualche risparmio in uscita si intravede già: con Sensi 3,7 milioni, con Radu 1,8, con Perisic 9,2, con Vecino 4,6, con Ranocchia 3,3, con Kolarov 2,7. Aspettando i due cileni in uscita, che insieme pesano ancora più di 20", precisa il quotidiano.
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