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"L’unica delusione per l’Inter in questa serata calda dal sapore di miele è la prestazione di… Tonali. Il campione annunciato in nerazzurro resta nell’ombra, sembra un giocatore qualsiasi. Ma non è da una partita che si giudica un giocatore. E nemmeno una squadra, per la verità. È stato tutto fin troppo facile per la banda Conte". Apre così l'articolo de La Gazzetta dello Sport in merito alla vittoria, larga e meritata, dell'Inter contro il Brescia. Un 6-0 che non concede dubbi sulla validità della prestazione offerta dai nerazzurri, in grado di andare in gol con sei marcatori diversi.
SQUADRA IN SALUTE - L'Inter è in forma e lo dimostra anche la partita di ieri: "Sarebbe riduttivo giustificare la goleada all’inconsistenza dei rivali. L’Inter prima di tutto ha dimostrato di essere in grande salute: ha corso dall’inizio alla fine. Ha avuto la riprova che in certe sfide può permettersi non solo il turnover, data la rosa abbondante, ma di poter fare anche a meno del trascinatore Lukaku, entrato per una mezzoretta tanto per far rifiatare il Toro", spiega la Rosea, che evidenzia come Conte, rilassato più di altre volte in panchina, abbia capito che alcuni giocatori stanno entrando in forma. Un nome su tutti? Alexis Sanchez. La sua prestazione è stata estremamente positiva, confezionata da una serie di giocate deliziose (oltre al gol e ai due assist) che denotano una forma ritrovata, dopo mesi di difficoltà fisiche e di incertezze sul futuro.
BORJA - Anche Borja Valero è apparso uno dei migliori, sia in fase di interdizione che in quella di costruzione. "Giocatore ritrovato, ai ritmi del post Covid-19 è una garanzia. Poi qualche parola va spesa anche per Young. Non aveva ancora brillato in questa ripartenza, stavolta è stato devastante. Non solo il gol, anche un assist e un continuo predominio della fascia. Per tacere di Moses, anche lui in versione turbo", commenta La Gazzetta dello Sport.
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