- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Getty Images
L'Inter si aggiudica un altro derby. Dominato il Milan che nel primo tempo subisce i colpi dell'Inter. Decisivo ancora una volta Lautaro che con il suo gol spedisce indietro i rossoneri.
"Orgoglio Inter, precipizio Milan. I nerazzurri vincono il derby come a Riad, con la sola colpa di non chiudere una partita stradominata nel primo tempo in modo abissale. Simone Inzaghi, sull’onda buona del dopo-Mondiale (6 vittorie su 8 partite ufficiali), stacca la Roma di 3 punti e si allarga al secondo posto, anche se il Napoli resta troppo lontano (13). Può rituffarsi in Champions con allegria. Al contrario, l’inferno del Diavolo non finisce più: ogni partita un girone e il Milan scende sempre più in basso. L’unico tiro parato facilmente da Onana sarebbe finito fuori: 0 tiri in porta, 0 angoli battuti. La squadra che un anno fa costruiva con facilità e allegria, non produce più, non corre più", sottolinea La Gazzetta dello Sport.
"Cambiare non significa migliorare, ma per migliorare è necessario cambiare. Dopo tante figuracce, Pioli “doveva” provare qualcosa di forte. Glielo riconosciamo. Infoltire la mediana serviva a proteggere una difesa allo sbando. La panca poteva essere un’idea per riaccendere l’orgoglio di uno spento Leao. Una logica c’era. Però è anche vero che questo Milan è stato costruito per creare e aggredire. Snaturarlo e dirgli di colpo: «Stai dietro e pensa solo a difenderti perché loro sono più forti» equivale ad abbattere ulteriormente l’autostima. Questo era il rischio. E’ avvenuto", aggiunge Gazzetta
.
© RIPRODUZIONE RISERVATA