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Rivista Undici: “La difesa dell’Inter 2023/24 senza precedenti. Inzaghi non ha mai avuto…”

Redazione1908
I numeri pazzeschi della difesa dell'Inter

Secondo Rivista Undici la fase difensiva annata 2023/2024 dell'Inter è un qualcosa quasi senza precedenti. Un po' di dati: "In questa stagione la porta di Sommer è stata molto spesso terra inesplorata per gli attaccanti avversari. Da agosto i nerazzurri sono scesi in campo per 35 partite, distribuite su quattro competizioni diverse – Serie A, coppa Italia, Supercoppa italiana e Champions League – subendo solo 19 reti. Nessuna squadra nei principali campionati europei ha un migliore rapporto reti incassate/partite disputate. Un altro dato che certifica il salto di qualità della difesa nerazzurra è il fatto che in stagione, su 34 incontri giocati appunto, Sommer non ha ancora raccolto un pallone dalla sua porta negli ultimi 15 minuti di gioco, cioè in quella fase della partita in cui c’è da blindare il risultato oppure da produrre il massimo sforzo. Una mentalità da grande squadra, se ce n’è una".

"Negli anni, Simone non ha mai abbandonato i suoi dogmi tattici, uno su tutti il suo 3-5-2, vero marchio di fabbrica dell’allenatore piacentino. La sensazione però è che, al netto di piccoli aggiustamenti tattici, non abbia mai avuto degli interpreti così cuciti su misura per esaltare i suoi schemi. Soprattutto per quanto riguarda il comparto difensivo, le cui istruzioni sono molto chiare: pressing forte, reparti stretti e due linee da 4 in fase di non possesso, con uno dei “quinti” che a turno si abbassa sulla linea dei centrali. Bastoni è maturato definitivamente, pur non rinunciando alle sue incursioni in attacco, candidandosi con forza a una maglia da titolare per i prossimi Europei. Dimarco si è confermato come uno dei migliori esterni di tutta Europa, eccellente in entrambe le fasi di gioco. De Vrij ha trovato la sua dimensione come “sesto uomo”, il jolly difensivo che risponde presente quando chiamato in causa. Darmian nei panni del “coltellino svizzero”, che a prescindere dalla collocazione in campo è sempre affidabile. Acerbi, arrivato come riserva, a 36 anni è diventato uno dei migliori centrali nell’uno contro uno che si siano visti negli ultimi anni. Senza dimenticare i nuovi: Sommer, meno preciso di Onana con i piedi, si è dimostrato molto più affidabile e costante, regalando maggiore sicurezza al reparto mentre Pavard, oltre al palmarès da campione del mondo, si è adattato al 3-5-2 di Inzaghi meglio dell’ultimo, distratto Skriniar. La somma di questi fattori è la squadra meno battuta del continente. Qualcuno una volta disse che gli attacchi fanno vendere i biglietti, ma sono le difese che fanno vincere le partite. Nel dubbio, per non dover scegliere, basta vedere l’Inter 2023/2024", ha concluso Rivista Undici.



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