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Conquistare l'Inter per poi, chissà, sognare ancora più in grande: Federico Dimarco, tornato in nerazzurro dopo il prestito a Verona, ha tutte le intenzioni di rimanere in pianta stabile a Milano. L'inizio, come scrive Tuttosport, è decisamente promettente: "L'amichevole di Lugano ha detto che Dimarco ha tutto per essere a tutti gli effetti un componente dell'organico dell'Inter. Non più un giovane da sacrificare - anche se le pretendenti non mancano e per 10-12 milioni il club potrebbe essere "costretto" a pensarci -, ma un giocatore su cui contare.
Inzaghi, che ama costruire da dietro, lo ha schierato come "braccetto" di sinistra della difesa a tre, nel ruolo di Bastoni. Dimarco sarà il suo vice, anche se la società ha rinnovato il contratto a Kolarov che dunque avrà delle chance. A differenza del serbo, però, Dimarco, con quel piede sinistro che disegna traiettorie insidiose, potrà dare il suo contributo anche sulla corsia mancina dove oggi l'Inter ha solo Perisic (via Young e Dalbert). Dimarco vuole convincere Inzaghi a dargli una chance, a vederlo non solo come un'alternativa al croato che rimane, al di là del buono rendimento offerto con Conte da gennaio a maggio, un esterno d'attacco adattato a quinto nel 3-5-2".
"E' vero che l'Inter non esclude di poter cogliere opportunità dal mercato anche sulla fascia sinistra - vedi la candidatura dell'ex Alex Telles -, ma Dimarco, diventato pochi giorni fa papà per la seconda volta, ha tantissimi stimoli per dire la sua. La prima, la più ovvia, è quella di prendersi definitivamente l'Inter. [...] Il secondo motivo è più ambizioso e riporta a quel Mancini che lo fece esordire in prima squadra".
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