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Inter, dimenticare la crisi e crederci. Occhi su Lewandowski e attenzione sulle fasce

Andrea Della Sala

Servirà la partita perfetta per l'Inter con il Barcellona. Attenzione in difesa, tanta pazienza e cercare di colpire al momento giusto

Servirà la partita perfetta per l'Inter per cercare di fare risultato con il Barcellona. Attenzione in difesa, tanta pazienza e cercare di colpire al momento giusto. Questa l'analisi de La Gazzetta dello Sport:

Il primo passo che deve muovere l’Inter è questo: dimenticare la crisi e crederci.Tre volte su quattro, l’Inter è stata sconfitta in campionato dopo essere passata in vantaggio, accettando con troppa rassegnazione il destino avverso. Un anno fa l’Inter, sfortunata nel finale, mise sotto a San Siro Liverpool e Real Madrid. Serve quell’anima per ripartire.

Esterni

A parte Dimarco, in stato di grazia, non è un gran momento per gli esterni nerazzurri. Che dovranno spremere il massimo perché sulle fasce il Barcellona busserà forte. Dembelé (2 gol) e Rafinha, le probabili scelte di Xavi, sono una delle due vie di rifornimento a Lewandowski, alternativa alle imbucate centrali di Pedri e Gavi. Se le due ali trovano spazio ai lati della linea a tre, possono far male. Oltre allo sbarramento degli esterni (Darmian e Dimarco?) sarà fondamentale lo scivolamento dei difensori esterni e dei mediani in copertura, anche perché Xavi manderà i suoi terzini a sovrapporsi.

Attesa

Lewandowski non si marca solo togliendogli il pallone, ma anche (soprattutto) non facendoglielo arrivare. E qui dovranno essere bravi i mediani di Inzaghi a impedire che San Siro diventi il parco giochi di Pedri (19 anni) e Gavi (18), bambini terribili, baciati della grazia del palleggio. Anche a costo di lasciare la palla agli avversari, l’Inter, resa più muscolare con l’esclusione di Asllani, dovrà essere brava a compattarsi, per togliere ossigeno alla manovra di Xavi e per intristire il gioco di Pedri e Gavi. Il Barcellona soffre più le squadre chiuse di quelle che lo attaccano. Aspettare con umiltà e pazienza per colpire al momento buono, come ha

Difesa

La difesa di stasera è assolutamente precaria. Mancano i due centrali titolari (Araujo e Koundé), sostituiti da Christensen ed Eric Garcia. A destra, assente Bellerin, dovrebbe giocare Sergi Roberto. Marcos Alonso ha giocato una sola partita in questa Liga. Al reparto manca il rodaggio. Xavi è tentato anche dalla difesa a tre. Può concedere qualcosa. Magari se attaccata in cielo, dove ha colpito Lucas Hernandez (Bayern) e dove Skriniar e De Vrij possono attaccare. Il Tucu, che attende da tempo la sua grande notte, può sorprendere in ripartenza un Barça che viene per dominare e si sbilancerà.