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Inter, domenica perfetta: tanta fatica, ma per ora va bene così. Settimana cruciale
La vittoria, la quinta nelle ultime 6 partite di campionato; la porta rimasta inviolata (terzo clean sheet nelle ultime 4); il ritorno al gol in Serie A a San Siro di Lautaro Martinez, che interrompe un digiuno lungo ben 289 giorni. Ma soprattutto 3 punti recuperati sul Napoli capolista, a una settimana dallo scontro diretto che vale la testa della classifica. Una domenica sostanzialmente perfetta per l'Inter che, pur non brillando, batte 1-0 il Venezia e può ora concentrarsi sul menu della nuova settimana, con le sfide contro Arsenal e, come detto, Napoli. Il tutto con un brivido finale che ha lasciato tutto lo stadio con il fiato sospeso.
C'è voluto più del previsto per avere la meglio su un Venezia ben organizzato e volenteroso. Inzaghi, con le sue scelte iniziali, ha voluto mandare un messaggio: vietato sottovalutare l'avversario, dentro la formazione titolare (al netto di infortuni e condizioni non ottimali). Il piano dei nerazzurri era chiaro: passare in vantaggio nei primi minuti e gestire risultato e forze. La realtà ha detto ben altro: Lautaro e compagni hanno faticato a trovare lo spazio per concludere e, quando l'hanno trovato, hanno dovuto fare i conti con imprecisioni sotto porta e un Var particolarmente funzionante.
Chiuso il primo tempo sullo 0-0, l'Inter trova il gol del vantaggio con l'uomo più atteso: Lautaro Martinez sfrutta il solito traversone con il contagiri dalla sinistra di Dimarco e mette la palla in rete, per quello che è il suo quinto centro stagionale in campionato (tutti segnati nelle ultime 6 giornate). Partita chiusa? Nient'affatto. Allo scadere dei 7 minuti di recupero (!) Sverko salta sulla schiena di Bisseck e batte Sommer, scatenando l'invasione di campo della panchina del Venezia e facendo calare il gelo su San Siro. Il Var, stavolta, fa un favore all'Inter, ridando vigore a uno stadio che si era improvvisamente ammutolito. Non è ancora la squadra della scorsa stagione, lo si ripete da tempo: ma per adesso va bene così. In attesa della prima settimana cruciale della stagione.
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