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CorSera – Inter dominante. Lukaku? Non segna ma esalta il gioco d’attacco inzaghiano

Matteo Pifferi

Un'Inter convincente non lascia scampo allo Spezia. La vittoria per 3-0 dà il primato ai nerazzurri

Un'Inter convincente non lascia scampo allo Spezia. La vittoria per 3-0 dà il primato ai nerazzurri, ancora a punteggio pieno: "Lezioni di volo e prima notte da sola in vetta. La seconda versione estiva dell’Inter è molto meglio della prima, che aveva acciuffato i tre punti all’ultimo secondo a Lecce. La squadra di Inzaghi batte lo Spezia con tre gol frutto di un dominio continuo e comincia ad assomigliare all’Inter che verrà: una macchina che quando fa sentire il rombo del motore incute timore, specie se a schiacciare il pedale ci pensano Lautaro e Lukaku, la vecchia coppia d’oro riunita e abile a scambiarsi i ruoli", l'analisi del Corriere della Sera che sposta il focus su Lukaku.

"Il belga, tornato a San Siro a 454 giorni di distanza dall’ultima volta, stavolta non segna come in Salento, ma fa passi incoraggianti per esaltare il gioco d’attacco inzaghiano, diverso da quello che il centravantone aveva lasciato nella sua prima esperienza nerazzurra: l’assist di testa per il vantaggio di Lautaro e lo spunto nel cuore dell’area da cui nasce il raddoppio, non sono gli unici segnali, perché c’è anche una traversa. Quanto basta per guadagnarsi, al momento dell’uscita a metà ripresa, il primo coro della curva, che riaccoglie il suo idolo ma gli fa un po’ pesare il brusco addio di un anno fa. Fondamentale per l’Inter era esercitarsi nella ricerca della profondità e non subire gol, una costante dell’estate: la prima missione è compiuta grazie anche alla crescita di Barella, uomo chiave per innescare il ballo delle punte, come nell’occasione del sudato vantaggio. La seconda è una conseguenza della serata trascorsa nella metà campo spezzina, ma in generale l’Inter è sembrata più corta e compatta, senza il vizio di allungarsi un po’ troppo".