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Ritrovati i tre punti in campionato con l'Udinese, ora l'Inter deve spiccare il volo anche in Champions. Oggi con la Stella Rossa è vietato fallire, Inzaghi farà turnover ma vuole una squadra forte e concentrata che si prenda i primi tre punti in Champions League.
"Un pezzo alla volta il disegno si ricompone, ma manca ancora qualcosa: l’Inter di Udine è stata feroce come ai vecchi tempi ma non imperforabile come un anno fa. Per un Lautaro che si sblocca c’è un Thuram che si inceppa. E poi ci sono i risultati, soprattutto i risultati, perché da quando l’Inter sfoggia le due stelle sul petto non ha ancora vinto per più di due partite di fila. Una fiammata di perfezione a fine agosto - sei gol segnati e porta blindata tra Lecce e Atalanta -, poi un giro dopo l’altro sulle montagne russe. E allora Simone Inzaghi scruta il cielo e studia il doppio decollo. Ripresa quota in campionato dopo la caduta nel derby, la sua Inter può e deve scattare anche in Europa. Soprattutto perché questa nuova Champions sembra disegnata apposta per chi, come i nerazzurri, ha ampiamente dato prova in passato di avere ritmo e resistenza da maratoneta", sottolinea La Gazzetta dello Sport.
"La strada intrapresa da Simone per arrivare alla sintesi non cambia: la società lo ha attrezzato con una rosa che più profonda di così non si può e lui ruota, cambia, attinge energie da ogni angolo della squadra, convinto che questo sia il piano di volo per andare lontano in A e in Champions. Da agosto a oggi non ha mai mandato in campo gli stessi uomini, non lo farà nemmeno questa sera, anzi. Se le scelte post rifinitura confermeranno le prove di ieri, l’Inter d’Europa cambierà volto per sette undicesimi rispetto a quella che ha sbancato Udine. Tutti titolari, nessuno indispensabile: Frattesi, decisivo contro i friulani, potrebbe tornare in panchina per fare spazio a un trio inedito, Zielinski con Calha e Mkhitaryan. E Lautaro, fresco di doppietta dopo una vita senza gol, è a un passo dall’ascoltare l’inno della Champions per la seconda volta su due dalla panchina, accanto a... Thuram. Dalla ThuLa alla TArna, l’attacco anti Stella Rossa potrebbe girare attorno alla fisicità di Arnautovic e ai movimenti di Taremi. Anche qui, nulla di improvvisato: Simone lavora al progetto delle quattro punte interscambiabili e complementari fin dall’estate, questa può essere la notte giusta", spiega il quotidiano.
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