Dal Corriere della Sera, la situazione di Milan e Inter che faranno da spettatori alla finale di Champions League: "Mentre Milano si riempie di tifosi, accoglie campioni di tre generazioni, catalizza l’attenzione del mondo calcistico per la finale di Champions, i due club che vivono stabilmente all’ombra della Madonnina sono vittime di un clima da recessione deprimente. «Faremo una squadra competitiva rispettando il fair play finanziario» annuncia Thohir. «Se agiremo fuori dai parametri le conseguenze saranno quelle già subìte dal Galatasaray. Ciò non significa che perderemo giocatori della nostra base.
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L’intenzione non è di cambiare 8 titolari, ma uno o due. Per comprare dobbiamo però cedere» avverte il presidente indonesiano. Dall’altra parte del Naviglio Silvio Berlusconi ha mostrato segnali di apertura a una positiva conclusione della trattativa di cessione del 70% di quote a i cinesi. «Penso che dopo 30 anni sia arrivato il momento di passare la mano, ma voglio lasciare il Milan a chi saprà renderlo protagonista in Italia e nel mondo», cioè «a chi si impegna versare 150-200 milioni ogni anno».
Anche l’amico e consigliere Fedele Confalonieri sembra benedire la scelta di cedere il club: «Credo che lasciare il Milan sia la scelta migliore. È un’opportunità importante per il rilancio della squadra, oggi per competere con i grandi club spagnoli o inglesi forse una persona sola non ce la fa». Maldini amaro osserva: «Sarebbe strano un Milan senza Berlusconi dopo tanti anni di trionfi e investimenti. Ma le cose cambiano: una vendita sarebbe un gesto d’amore»".
(Fonte: Filippo Bonsignore, Monica Colombo, 28/05/16)
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