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Dopo l’arrivo di Stefano Pioli sulla panchina dell’Inter, quella nerazzurra sembra davvero un’altra squadra. Il tecnico nerazzurro dimostra di avere idee chiarissime e di averne tante. La sua Inter arriva alla conclusione una trentina di volte: con il tiro da fuori, con l’azione aggirante, con il cross (soprattutto, ma in molti momenti è quasi obbligata), un po’ meno con la percussione centrale perché Joao Mario non assolve in pieno al proprio compito di detonatore. La nota in più riguarda Roberto Gagliardini. Il talento appena arrivato dall’Atalanta fa subito la figura del gigante, come se San Siro fosse casa sua da sempre. Fa girare palla, si inserisce in area avversaria e in più a Bergamo Gasperini gli ha sparato nelle vene il concetto di pressing alto. Ed è proprio su questo aspetto – eseguito mirabilmente anche da Kondogbia – che l’Inter costruisce la propria superiorità fin dall’avvio.
(Gazzetta dello Sport)
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