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Inter, è un Icardi al quadrato: segno che qualcosa è cambiato

L'attaccante argentino è a soli 7 gol dal proprio record personale

Alessandro De Felice

I numeri di Mauro Icardi sono in costante crescita. Il bomber argentino è sempre più l'uomo simbolo di un'Inter finalmente cambiata dalla cura Pioli, che ha saputo far maturare anche l'ex Sampdoria, molto più propenso al sacrificio per i propri compagni. Questo è quanto scrive "Leggo":

"Un Maurito 2.0: ingaggio quasi raddoppiato, come i gol alla causa. Forse è anche merito del rinnovo appena siglato (a 5,5 mln a stagione, contro i 3,2 del contratto precedente) e legato in parte a ricchi bonus (200.000 euro cadauno) ogni 10 reti messe a segno. O, più semplicemente, dell’inevitabile processo di maturazione di un predestinato, con il gol nel sangue e il desiderio di assumersi finalmente tutte le responsabilità del caso. Ma le statistiche di Mauro Emanuel Icardi sono sotto gli occhi di tutti e decisamente al quadrato, rispetto ai numeri fatti registrare dal rosarino nel gennaio scorso".

"Nella passata stagione, Icardi chiuse, infatti, il primo mese dell’anno a quota 8 gol, raddoppiando nel finale di stagione per 16 reti in totale. Ora, è in vetta alla classifica dei marcatori con 15 reti messe a segno in 21 giornate, a un solo gol dal bottino personale 2015/16 e a +7 sul ruolino di marcia dell’ultimo campionato. mancano solo 7 reti al record stagionale (22) del 2015. Segno che qualcosa è cambiato nella mente e nei movimenti in campo di Maurito, meno statico e più coinvolto nel gioco rispetto al passato. Nonché meritevole di «un’opportunità con la nazionale argentina» anche per Javier Zanetti. L’ostracismo del c.t. albiceleste Edgardo Bauza è infatti l’unico cruccio di Icardi in un’annata monstre".

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