Inter, ecco la chiave di volta. Ieri Nagatomo e D’Ambrosio sembravano…

L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport evidenzia la buonissima prestazione della squadra nerazzurra e spiega come buona parte del merito sia da attribuire agli esterni a disposizione di Roberto Mancini: “L’Inter vive di...

L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport evidenzia la buonissima prestazione della squadra nerazzurra e spiega come buona parte del merito sia da attribuire agli esterni a disposizione di Roberto Mancini:

"L’Inter vive di contraddizioni e col Bologna ha ripercorso in 90 minuti il cammino della sua stagione. All’inizio del campionato la squadra di Mancini giocava male eppure vinceva, e così più o meno è andata ieri sera, perché i gol sono arrivati nella ripresa, quando il treno giusto sembrava passato e il Bologna cominciava a mettere il “crapino” fuori dal guscio. La vittoria però non fa una piega, figlia com’è della superiorità nerazzurra dei primi 45 minuti. Chiave di volta le fasce. Alla fine l’Inter la sua vera identità l’ha trovata sulle corsie laterali e Perisic alla lunga è venuto fuori, con la sua capacità di sprintare, rifinire, concludere. Perisic oggi determina un monte di differenze, squilibra gli assetti avversari e fa giocare bene chi gli gira attorno. Ieri Nagatomo e D’Ambrosio parevano due terzini veri e non i due ectoplasmi di qualche tempo fa. Totale cross di squadra, palle inattive escluse, 25 a 9 per l’Inter: qui ha preso forma il risultato".