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"Di confusione mista a stanchezza. Ad esempio, quando i nerazzurri hanno bucato il muro dell’Egnatia sulla vecchia asse B-B, Bastoni-Barella, hanno poi concesso il rigore del 2-1, realizzato da Medeiros con scavetto. L’Inter avrebbe pure potuto prenderne un altro senza l’orgoglio di Lautaro, poi il baby Stabile ha messo dentro il quarto. Insomma, la vena del Toro è vitale per questa Inter, ma chi gli sta accanto dovrà parlare la stessa lingua: si chiami Thuram oppure Arnautovic, basta che segni".
(Gazzetta dello Sport)
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