L'Inter è ufficialmente nell'élite del calcio europeo, non più solo a parole: dopo lo straordinario piazzamento nel maxi-girone, arriva anche la qualificazione ai quarti di finale di Champions League, tra le migliori otto squadre del panorama continentale. Passaggio mai in discussione, con Simone Inzaghi che si è anche concesso il lusso di far riposare completamente due pezzi pregiati come Lautaro Martinez e Barella e di regalare l'esordio a Matteo Cocchi e Thomas Berenbruch. Nessuna trappola in una serata sempre tranquilla, il cui unico neo è il problema accusato da Stefan De Vrij prima della partita ("speriamo di averlo a Bergamo", ha detto Inzaghi): qualche altra nota stonata ci sarebbe, ma in serate così passano giustamente in secondo piano.


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Inter nell’élite: col Feyenoord il giusto premio a Dumfries e la notizia più bella per Inzaghi
Detto dello stop di De Vrij, questo ha portato ad un cambio in corsa della formazione iniziale, ma soprattutto del capitano: la fascia è passata sul braccio di Denzel Dumfries, il più longevo tra quelli in campo nei nerazzurri insieme ad Hakan Calhanoglu. E ci sentiamo di dire che questo riconoscimento, seppur arrivato in un modo non positivo considerando i tantissimi impegni che l'Inter ha segnati sul calendario, è più che meritato: l'olandese è ormai uno dei fattori più incisivi della squadra di Simone Inzaghi. Dal rinnovo di contratto Denzel sta giocando ad un livello mai visto nel suo quadriennio a Milano: si vede che è in fiducia, sente quella dell'allenatore e dei compagni ed è uno degli appigli su cui la squadra si affida nei momenti del bisogno. E anche la partita di ieri di Dumfries è stata da applausi: galoppate, recuperi, chiusure e tanta sostanza. E pure un sorriso a 32 denti prima della partita che non è assolutamente passato inosservato.
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Inter-Feyenoord ha infine regalato a Simone Inzaghi la notizia più bella: riecco finalmente gli Hakan Calhanoglu e Henrikh Mkhitaryan che tutti vogliamo vedere. Il regista turco si è messo alle spalle il problema che lo ha frenato nelle ultime settimane e dopo Monza ha dato l'ennesima risposta positiva. L'armeno, invece, dopo una serie di prestazioni troppo al di sotto del suo livello, è tornato a mostrare la sua enorme qualità in palleggio e in transizione nel trasformare l'azione da difensiva in offensiva, oltre alla sua grande utilità tattica. E domenica arriva un'altra partita decisiva per lo scudetto, l'ennesima: quale miglior momento per riavere al top due totem come loro.
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