Sul gol di Dimarco e la posizione di Thuram:
"Ma se l'intervento fosse stato in una situazione legata al fuorigioco a un mio giocato che provando l'intervento avesse sanato questo sì, ma è proprio l'azione principe, il lancio, non è regolare, che tramuta l'azione in non regolare. Bastava punire il fuorigioco. Non sono d'accordo ma la accettiamo benissimo".
Sulle quattro sconfitte e l'autostima:
"Noi siamo stati chiari dall'inizio. Dovevamo fare qualcosa d'importante per agganciare il gruppo che lotta per la salvezza. L'abbiamo fatto, producendo dei risultati e gioco. Se avessimo perso fiducia, si sarebbe visto stasera co una prestazione non all'altezza, ma non è successo. Nella nostra testa cercavamo tra Milan, Inter e Bologna di recuperare il punto contro il Cagliari. Non è accaduto. Ci sono 8 partite alla fine. Il nostro campionato è questo, dobbiamo spendere energie e mantenere il livello elevato. Non dobbiamo abbatterci. Arriveranno partite determinanti. Cercheremo di farci trovare pronti".
Sull'attacco:
"Il nostro parco punte è arrivato ad avere alternative, ma non tutti erano in condizione di esprimere qualità. In 10 partite abbiamo fatto un lavoro incredibile, sia fisico che tattico. Stanno pian piano entrando in forma. Niang ha fatto una delle sue migliori prestazioni. Il lavoro sta pagando. Destro lo stiamo cercando di sfruttare, senza dimenticare Caputo e Cerri. Sono convinto che le nostre punte hanno la possiiblità di dimostrare il loro valore. Poi dobbiamo dimostrarlo in termini di numeri. Ma sono fiducioso".
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