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CdS – Inter, Eriksen confessa alla squadra: “Tra 4/5 mesi tornerò a giocare”

CdS – Inter, Eriksen confessa alla squadra: “Tra 4/5 mesi tornerò a giocare”

Il danese, ieri alla Pinetina per la prima volta dopo il malore accusato in nazionale agli Europei, si è sbottonato sul futuro

Alessandro Cosattini

La confessione sul futuro di Christian Eriksen. Due giorni fa è tornato a Milano in gran segreto, ieri si è recato alla Pinetina per conoscere Simone Inzaghi e riabbracciare tutto il mondo Inter. Il danese, dopo il malore accusato con la sua Danimarca agli Europei, si sottoporrà presto a nuovi esami medici e solo dopo il responso sarà fatta chiarezza sul suo futuro. Intanto, il Corriere dello Sport svela una frase detta ieri da Eriksen proprio in merito al suo ritorno in campo.

 Getty Images

Mi è andata bene... Tra quattro-cinque mesi tornerò a giocare” ha detto ad Handanovic e compagni. Sul suo futuro sui campi da calcio, insomma, il numero 24 non ha dubbi. Resta da vedere se la sua avventura continuerà in Serie A o in un campionato dove l'uso del defibrillatore sottocutaneo è consentito. Questo lo capiremo nelle prossime settimane, anzi nei prossimi mesi. Come previsto, Eriksen ha preferito non svolgere nuovi esami o visite specialistiche con cardiologi in questa sua visita milanese. Non si tratta di esami da fare... in fretta, ma tra qualche mese, in patria. L'Inter chiaramente sarà aggiornata passo passo e ha lasciato piena libertà al ragazzo di gestire la vicenda come preferisce. Il piano è stato concordato con il professor Volpi, responsabile dello staff sanitario, che rimarrà in costante contatto con il calciatore”, si legge.

Tornerà dunque in patria Eriksen e l’Inter resta in attesa di notizie sul suo futuro, dopo gli esami in programma. Tutto ruota attorno alle cause dell'arresto cardiaco e il Corriere dello Sport ha fatto chiarezza sulla situazione: "È chiaro che determinante sarà accertare ciò che ha causato l'arresto cardiaco: se sarà stato un virus o un'infiammazione che tra 2-3 mesi saranno spariti del tutto, allora il centrocampista potrà tornare in Italia magari già senza il defibrillatore e a quel punto sottoporsi a consulti prima di riottenere l'idoneità sportiva. Idem se fosse necessario un micro intervento di ablazione. Se invece la causa scatenante del malore sarà ineliminabile, in Serie A non potrà più giocare".

(Fonte: Corriere dello Sport)

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