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Getty Images
L'analisi di TuttoSport dopo la partita contro lo Shakhtar individua le colpe dell'Inter. Stefano Pasquino si sofferma sul fatto che agli ucraini è andata bene considerato il primo tempo nerazzurro e il rigore non dato a Lukaku ma "i nerazzurri nell'ultima mezz'ora non hanno mai dato la sensazione di poter vincere la partita. Questo anche per demerito di Conte che, oltre a ritardare i cambi, ha scelto di estrarre come prima carta dal mazzo Perisic, però per piazzarlo in attacco al fianco di Lukaku. D’accordo, Lautaro fin lì era stato il peggiore in campo (clamorosa l’occasione divorata a inizio ripresa nel tap-in sulla conclusione di Brozovic intercettata da Trubin), però - dovendo l’Inter assolutamente segnare un gol - probabilmente sarebbe stato meglio mettere prima Eriksen (entrato troppo tardi per sintonizzarsi sulla partita) considerato che gli ucraini pensavano solo a difendere lo 0-0", si legge nell'articolo dedicato all'analisi della partita.
Insomma Perisic doveva entrare per Young che era molto stanco e nell'ultima mezz'ora si è visto che non veniva da un momento semplice dopo aver affrontato il covid19. Pinamonti è entrato dopo. "Ad Eriksenandavano concessi almeno venti minuti in più di partita, considerato i ritmi bassi e che lo Shakhtar era così arroccato, che sarebbe stato importante avere un trequartista in grado di inventare qualcosa tra le linee. Anche perché pure Barella era molto calato nell’ultima parte del match", sottolinea lo stesso quotidiano.
(Fonte: TS)
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