LEGGI ANCHE
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
ultimora
Ancora analisi sul Corriere dello Sport, sotto esame la prestazione di Stefan de Vrij contro l’Atletico Madrid. Non ha convinto la scelta di schierare lui e non Francesco Acerbi al centro della difesa a 3 in una partita così importante per il cammino in Champions League. “Dall’inizio della stagione, l’Inter non aveva mai preso un gol nell’ultimo quarto d’ora. Depay ha colpito e affondato Sommer quando mancavano solo tre minuti al novantesimo. E’ stato bravissimo il centravanti olandese dell’Atletico Madrid, entrato al posto di Morata. Non si può dire altrettanto (senza colpevolizzarlo) di Stefan De Vrij, posizionato male sul passaggio filtrante di Koke. Gli ha permesso di girarsi, gli stava accanto e non dietro, non ha coperto lo spazio tra la palla e la porta. Così Memphis ha fatto scudo e ha avuto la possibilità di ruotare su stesso per colpire di destro senza trovare opposizione al tiro: di fatto un rigore in movimento davanti a Sommer.
De Vrij era stato bruciato sul tempo anche due minuti prima, quando Depay si era liberato in area e aveva colpito il palo. Azioni quasi in fotocopia. Il pensiero è tornato alla notte di Salisburgo (aprile 2018) quando la Lazio di Inzaghi si fece rimontare dagli austriaci nei quarti di Europa League prendendo 4 gol (era in vantaggio 1-0) nell’ultima mezz’ora. De Vrij venne travolto. Curioso il destino che vede coinvolto il difensore olandese nelle notti europee più deludenti e brucianti della carriera di Simone”, si legge.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Inter senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con FC Inter 1908 per scoprire tutte le news di giornata sui nerazzurri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA