Sebastiano Esposito non dimenticherà più la notte di ieri. C'è da giurarci. Antonio Conte gli ha regalato un sogno, facendolo debuttare in Champions League ad appena 17 anni, segnale evidente di quanto creda nelle doti di questo ragazzo. Spiega TS: "L’attaccante non è soltanto il futuro, ma è pure il presente dell’Inter, come dimostra l’impatto che ha saputo dare alla partita e alla personalità con cui è andato a prendersi il rigore (nell’occasione è apparso ben fisicato visto come ha resistito senza nemmeno spettinarsi alla prima carica di Hummels). L’esultanza dopo il fischio di Taylor ha messo pure in mostra la grinta del ragazzotto che con le giovanili aveva demolito ogni record possibile segnando ne 67 in 97 partite nelle ultime tre stagioni, nazionali giovanili comprese. Un Golden Boy secondo solo ad Ansu Fati, stellina del Barça, l’unico debuttante in questa edizione della Champions più giovane di lui. Il prossimo passo? L’esordio in Serie A e la partita contro il Parma sembra palcoscenico ideale per togliere dal ghiaccio lo spumante".
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Inter, Esposito è il presente: un segnale lo dimostra. Già individuato il prossimo passo
Ottimo l'impatto sulla gara di ieri del giovane esordiente
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