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Modulo che varia, la forza di Moraes e i precedenti: Inter, ecco cosa c’è da sapere sullo Shakhtar

Eva A. Provenzano

La prossima rivale dei nerazzurri in Europa League sarà la squadra ucraina che è stata rivoluzionata da Lucescu

Sarà lo Shakhtar il prossimo ostacolo dell'Inter sulla strada verso la finale d'Europa League. La Gazzetta dello Sport parla della squadra ucraina e sottolinea come sia più che altro brasiliana. Perché ieri in campo c'erano sei brasiliani e sei erano in panchina. La rosea spiega che la rivale dei nerazzurri è frutto del lavoro di due uomini, il proprietario, Akhmetov e Lucescu, l'allenatore che fino al 2016 ha guidato gli ucraini portando al club la sua visione e il suo stile di gioco. "Era dal 2015-16 che lo Shakhtar non raggiungeva le semifinali di una coppa, la EL, eliminato dal Siviglia, poi campione. Quest’anno in Champions è stato fatto fuori da City e Atalanta (dopo aver vinto 2-1 a Bergamo e aver pareggiato a Manchester), ma in EL da febbraio si è sbarazzato di Benfica e Wolfsburg. Insomma, è abituato a giocare con le grandi", assicura la rosea.

L'attuale tecnico è Luis Castro che ha allenato in passato anche il Porto. Ha vinto il campionato ucraino con 23 punti di vantaggio rispetto alla Dinamo, due soli ko in stagione. In 32 gare (e 26 vittorie), 80 gol fatti (2,5 a partita) e 26 subiti. Il cannoniere del club e del campionato è il brasiliano-ucraino, il 33enne Junior Moraes. "È rapido e molto tecnico e si intende alla perfezione con i soci Taison, 10 assist in campionato (e 10 gol), il top, e Marlos, 13 reti, 2° bomber di Donetsk".

Il modulo impiegato nelle partite cambia da 4-3-3 a 4-2-3-1 a seconda se Alan Patrick, si allinei al centro ai due esterni o si abbassi con i due mediani. Età media della squadra: 26 anni. Valore della rosa: 130 mln di euro.

PRECEDENTI - Lo Shakthar ha affrontato l'Inter nel preliminare di CL dell'anno 2005-2006: 0-2 all'andata con gol di Martins e Adriano e 1-1 al ritorno a San Siro con gol di Recoba.

(Fonte: GdS)