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Reazione importante quella dell'Inter dopo il mezzo passo falso col Genoa. La squadra di Inzaghi, caricata dai tifosi a San Siro, ha battuto il Lecce senza troppi problemi. E si candida per rivincere lo scudetto dopo quello della seconda stella.
"Il 2-0 dell’altra sera al Lecce, in un San Siro che ribolliva di passione come fossimo ancora alla scorsa primavera, ha fugato ogni dubbio: sì, questa Inter ha ancora fame. E sì, questa Inter conserva un vantaggio che le altre non hanno: Inzaghi e i suoi conoscono bene la strada per arrivare lassù e restarci. Da qui si riparte, con le vecchie certezze ritrovate alla prima uscita interna - la solidità difensiva, lo spirito di sacrificio, la qualità a centrocampo e la spinta sugli esterni - e un paio di differenze che possono... alimentare l’ossessione per il bis scudetto", scrive La Gazzetta dello Sport.
L’acquisto di Palacios, sbarcato ieri mattina dall’Argentina, ha aggiunto l’ultimo pezzo del puzzle al mercato dei campioni d’Italia. La rosa che Inzaghi maneggia, ora, è profonda e ricca di qualità. Il presidente Marotta e il d.s. Ausilio l’hanno ritoccata sfogliando l’agenda, mai così fitta di impegni come in questa stagione, e allora anche il turnover cambierà significato: era una eventualità, diventa una necessità sostenibile. Ruotare gli uomini si può fare, e soprattutto si può fare ad alto livello. L’esempio corre per il campo con il 99 stampato sulla schiena. Dopo aver partecipato alla costruzione del secondo gol di Thuram a Genova da subentrato, Taremi si è confermato uomo d’area di esperienza e qualità alla prima da titolare contro il Lecce. Lautaro è rimasto ai box, ma l’attacco nerazzurro non ha perso in pericolosità e l’Inter ha ricominciato a vincere. Zielinski è il prossimo della lista. Simone si prepara a ruotare uomini e risorse con una intensità mai vista nelle sue stagioni precedenti all’Inter: da Frattesi a Dumfries, da Bisseck allo stesso Palacios, il tecnico può pescare titolari in tutto il serbatoio.
La sfida di quelli con lo scudetto sul petto è di tenerselo stretto per un’altra stagione, missione che negli ultimi tempi è diventata impossibile: dopo il titolo della Juve di Sarri nel 2019-20, nessun campione è riuscito a riconfermarsi l’anno dopo (per merito... dell’Inter di Conte, che interruppe l’egemonia bianconera). In casa nerazzurra, invece, nessuno ha più concesso il bis dall’Inter di Mourinho nel 2009-10, 14 stagioni fa. Inzaghi dia un’occhiata ai risultati di quell’annata: l’Inter iniziò con 4 punti nelle prime due giornate, come quella attuale, ma alla fine alzò la coppa dei campioni d’Italia. E non solo quella", aggiunge Gazzetta.
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