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Il momento è comunque pieno di significato, al di là della bellezza del gesto tecnico: "Generosa è stata l’Inter, grande Dimarco. Lui che il 15 settembre 2018 segnava, proprio in un’Inter-Parma, proprio nella porta sotto la curva Sud, il suo primo gol in Serie A. Lo faceva dalla parte sbagliata. E invece no. Invece ha ragione De Gregori, “sempre dalla stessa parte mi troverai”.
Anni dopo, nella stessa porta, ma con la maglia giusta. Segno di un percorso che lo ha portato a realizzare i suoi sogni e che oggi gli permette di non porsi alcun limite: "Neppure lui avrebbe immaginato di diventare un riferimento a livello europeo nel suo ruolo, oltre che un inamovibile dell’Inter. Un po’ di numeri, giusto per condire: siamo a due gol e tre assist con l’Inter, oltre all’autorete provocata contro il Lipsia. Tenendo dentro anche la Nazionale, ecco un altro gol e altri cinque assist. Dimarco è un creatore di contenuti, direbbero gli appassionati di social. Girando per l’Europa, nelle ultime tre stagioni si trovano solo altri tre giocatori ad essere andati in doppia cifra sia per reti che per assistenze, ovvero Hakimi, Grimaldo e Frimpong. Il cerchio è chiusissimo, mica solo chiuso".
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