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Inter, favola Dimarco: dopo oltre 2 mila giorni la chiusura di un cerchio da milanese doc

Daniele Vitiello Redattore/inviato 
L'esterno nerazzurro ha segnato nella porta in cui aveva trovato il primo gol in Serie A ma non con la maglia che indossa oggi

"Quanto ci vuole per chiudere un cerchio?", si chiede la Gazzetta dello Sport di oggi. Il riferimento è chiaro: "C’è chi non ci riesce in una vita. Federico Dimarco ha impiegato 2274 giorni, un giro di ruota lunghissimo, terminato nello stesso stadio, la stessa porta, la stessa abbagliante bellezza".

Stupendo il gol dell'esterno nerazzurro che ha aperto le danze in Inter-Parma di ieri: "Nulla è casuale, le favole esistono, si arrenda pure chi non ci crede. Perché quel piedino di Federico, un insolito destro, è il regalo di un milanese doc nella sera che porta a Sant’Ambrogio. È un pacco dono come quelli di Giannetto Castiglione, si sono sentiti proprio bene i bambini ieri sera gridare “Oh Bej! Oh Bej!”, colpiti da tanta bellezza, da tanta generosità, tanta grandezza".

Il momento è comunque pieno di significato, al di là della bellezza del gesto tecnico: "Generosa è stata l’Inter, grande Dimarco. Lui che il 15 settembre 2018 segnava, proprio in un’Inter-Parma, proprio nella porta sotto la curva Sud, il suo primo gol in Serie A. Lo faceva dalla parte sbagliata. E invece no. Invece ha ragione De Gregori, “sempre dalla stessa parte mi troverai”.

Anni dopo, nella stessa porta, ma con la maglia giusta. Segno di un percorso che lo ha portato a realizzare i suoi sogni e che oggi gli permette di non porsi alcun limite: "Neppure lui avrebbe immaginato di diventare un riferimento a livello europeo nel suo ruolo, oltre che un inamovibile dell’Inter. Un po’ di numeri, giusto per condire: siamo a due gol e tre assist con l’Inter, oltre all’autorete provocata contro il Lipsia. Tenendo dentro anche la Nazionale, ecco un altro gol e altri cinque assist. Dimarco è un creatore di contenuti, direbbero gli appassionati di social. Girando per l’Europa, nelle ultime tre stagioni si trovano solo altri tre giocatori ad essere andati in doppia cifra sia per reti che per assistenze, ovvero Hakimi, Grimaldo e Frimpong. Il cerchio è chiusissimo, mica solo chiuso".