Inter, film perfetto anche senza regista: il cast di Inzaghi ha applicato la regola d’oro

I presupposti per il passo falso c'erano eccome. Continuavano a moltiplicarsi, come una slavina che prende le sembianze di una valanga man mano che aggredisce la discesa. Le cose per l'Inter a Roma si erano iniziate a complicare dopo appena pochi secondi, quando Hakan Calhanoglu aveva chiamato il cambio per un problema all'adduttore sinistro che andrà approfondito in queste ore. Perdita enorme, considerando anche l'assenza di Asllani in panchina.

Senza regista, però non si è spenta la luce. La trama del film nerazzurro ha proseguito il suo corso, anche dopo il forfait di Acerbi e la scelta di Massa di non intervenire sul contatto Cristante-Thuram. 'The show must go on' è principio fondamentale nel calcio ancor più che nello spettacolo.

L'Inter aveva il dovere di provarci, senza farsi prendere dallo scoramento. Nel momento in cui l'inerzia ha rischiato seriamente di cambiare, i Campioni d'Italia hanno gonfiato il petto. Come lo scorso anno, portando a casa una vittoria il cui peso è importante ora e potrà solo aumentare col passare delle settimane.

Ci ha pensato Lautaro Martinez a rompere gli indugi, a risolvere l'imbarazzo come qualsiasi attore protagonista degno di tale responsabilità e ruolo. La sassata alle spalle di Svilar era tutto ciò di cui la squadra aveva bisogno: farsi trascinare fuori dalle sabbie mobili di un match che avrebbe potuto aprirsi a qualsiasi risultato.

Il capitano si è definitivamente sbloccato dopo l'inizio con polveri bagnate: è bastato un altro guizzo per portare a termine l'opera ieri sera. Diversi altri ne serviranno, nella speranza di recuperare i pezzi prima possibile e di trovare adeguata continuità di risultati. L’obiettivo è ovviamente il gran remake della scorsa stagione: serviranno performance come quelle di ieri per ripetersi.