"La storia può cambiare e il bello è che i teorici sei “nero-azzurri” sono tutti titolari di Mancini (Acerbi, Bastoni, Barella, Frattesi e Dimarco) o comunque nel giro di chi gioca quasi sempre (Darmian). Anche l’età è un dettaglio non secondario: Frattesi (23 anni), Bastoni (24), Dimarco (25) e Barella (26) sono il futuro per Inzaghi e Mancini. L’Inter, tenendo fede al suo nome originale, negli ultimi anni s’è distinta per una vocazione più “internazionalista”, suscitando ogni tanto qualche polemica benpensante tipo «signora mia, dove andremo a finire con tutti questi stranieri»".
"La svolta è arrivata con l’avvento di Beppe Marotta che ha sempre creduto nel blocco italiano nei suoi club, per investire sul senso di appartenenza che spesso manca agli stranieri. Marotta ha costruito una Juve vincente all’italiana e stranieri doc per completare la formula. Adesso l’ad sta gradualmente scegliendo italiani giovani e/o affidabili per l’Inter. L’importanza di un progetto".
(Gazzetta dello Sport)
© RIPRODUZIONE RISERVATA