Inter, Davide Frattesi e Mehdi Taremi scalpitano: hanno bussato alla porta di Simone Inzaghi, il messaggio è chiaro
Davide Frattesi e Mehdi Taremi scalpitano. Dopo la panchina all'esordio a Genova, i due sperano di trovare più spazio nel secondo impegno dell'Inter a San Siro contro il Lecce. La Gazzetta dello Sport oggi si sofferma sul loro possibile impiego e anche sul pieno recupero di Piotr Zielinski per il match.
In pochi battiti di ciglia Mehdi Taremi e Davide Frattesi hanno confezionato – con la collaborazione di Barella – l’azione che ha permesso a Marcus Thuram di festeggiare la prima doppietta in nerazzurro. Taremi e Frattesi quella partita l’hanno vista a lungo dalla panchina: spuntata la prima casella, cambiare il volto dell’Inter da subentrati, i due non vedono l’ora di passare al livello successivo. Ovvero convincere Inzaghi a fare di loro due titolari. Al club è pronto a iscriversi Piotr Zielinski, tirato a lucido da questa settimana di allenamenti in gruppo dopo lo stop che lo aveva frenato sul più bello. Domani con il Lecce il polacco partirà dalla panchina e prenderà la rincorsa come gli altri due: lo status di riserva non fa per lui, sorpassare i titolarissimi del centrocampo diventerà la sua missione.
Frattesi scalpita
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Zielinski ha esperienza e qualità per diventare presto una alternativa “alla pari” di un intoccabile come Mkhitaryan, ma in testa al gruppetto dei rivoluzionari, manco a dirlo, c’è Frattesi. Il suo impatto a Genova ha sorpreso solo chi non conosce la sua storia in nerazzurro, fatta soprattutto di giornate come quella del Ferraris: Davide inizia in panchina, poi entra e spacca il mondo. Una stagione fa lo ha fatto con una regolarità impressionante: 6 reti — secondo centrocampista più prolifico dell’Inter in A dopo Calhanoglu — e 4 assist “nonostante” appena 6 partite giocate dal primo minuto. Logico che il centrocampista azzurro si aspetti di giocare di più. E sì, le attese saranno rispettate, un po’ perché Inzaghi progetta rotazioni più ampie vista la stagione extralarge che lo aspetta, un po’ perché la condizione e la duttilità di Frattesi incoraggiano a una gestione diversa dell’ex Sassuolo: al debutto è apparso tra i più brillanti e ha dimostrato di sapersi muovere anche nel cuore della mediana, accanto a Barella in versione play, quando Inzaghi ha rimodellato la squadra attorno al tridente Lautaro-Thuram-Taremi.
Taremi con la ThuLa
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E arriviamo alla seconda illusione ottica in panchina: Taremi domani sera scoprirà San Siro ed è pronto a sedurlo al primo appuntamento, come hanno fatto in passato Lautaro, Lukaku e Dzeko. L’infortunio che lo ha fermato in pieno precampionato, quando trasformava in gol praticamente ogni pallone toccato, ha rimandato il debutto da titolare, e la partenza lanciata di Marcus ha completato l’opera. Paradossalmente, a oggi l’iraniano avrebbe più possibilità di trovare posto dall’inizio solo se fosse Lautaro a fargli spazio, accomodandosi in panchina. Ipotesi piuttosto fantasiosa, conoscendo il capitano.