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L'edizione odierna di Tuttosport si interroga su Roberto Gagliardini: dall'arrivo all'Inter nel gennaio 2017, l'ex Atalanta risultò subito determinante nella mediana di Pioli ma, dopo mesi ad alto livello, calò di rendimento fino a finire dai radar nerazzurri con Spalletti, soprattutto in questa stagione: dopo la convocazione in Nazionale a fine novembre, Gagliardini è stato titolare contro Frosinone e Juventus, salvo poi rimanere in panchina - senza mai entrare - in tutte le altre sfide ed ora è nelle retrovie delle gerarchie di Spalletti, superato anche dal ritrovato Joao Mario.
2019 VERITA', RILANCIO O CESSIONE? - Gagliardini "ovviamente oggi non è in uscita, a ottobre ha rinnovato il contratto fino al 2023 e gode della fiducia del club che da qualche anno ha deciso di rinforzare il compartimento italiani, ma è chiaro che il suo nome sia da prendere in esame in estate quando l’Inter di sicuro punterà a rinforzare il centrocampo con una-due pedine di qualità", sottolinea Tuttosport che evidenzia come il classe '94, a bilancio, peserà 16 mln di euro a giugno e, qualora arrivasse un'offerta da 20 mln, i nerazzurri segnerebbero una plusvalenza. "Sono discorsi prematuri, ma Gagliardini ha ora davanti a sé cinque mesi per convincere Spalletti di poter essere ancora una pedina preziosa per l’Inter del presente e soprattutto del domani", chiosa Tuttosport.
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