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Getty Images
"L’Inter è stata brava a trasformare l’ultima partita del girone di Champions, contro il Bayern, in un’amichevole di lusso, in cui in gioco non c’è nemmeno il primo posto", sottolinea il Giornale. La brutta notizia in casa nerazzurra è l'assenza di Lukaku, che ha avuto una ricaduta dopo essere rientrato dal lungo infortunio.
"A parte tutto, e non è un paradosso, in questo momento, quella di Lukaku non è perdita grave per Inzaghi. S’è visto contro la Sampdoria quanto fosse lontano dalla migliore condizione, proprio in quella corsa spalla a spalla con Ferrari, in cui probabilmente ha sentito la coscia pizzicare. Col Bayern per la gloria e qualche milione dall’Uefa (2,8 per la vittoria e 0,9 per il pareggio), ma la partita “vera” per l’Inter è sicuramente quella di domenica contro la Juventus, perché con questo Napoli che vola, chi perde può di certo dire addio alla rincorsa per lo scudetto.
Saremo peraltro a un terzo di campionato (13 partite su 38) e distacchi superiori ai 10 punti difficilmente sarebbero colmabili. Così, giusto perché l’”amichevole” è di lusso, ma la partita che conta è quella di domenica, stasera Inzaghi farà probabilmente tirare il fiato a mezza squadra titolare, da Dzeko (che non sta benissimo, gioca Correa) a Dimarco (Gosens), più uno fra Calha e Miki (dentro Asllani, finalmente), forse Dumfries e un difensore (dentro Acerbi)", chiude il quotidiano.
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