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"Era la notte delle occasioni da prendere a tutti i costi per non tornare tristemente in panchina. E quei due là davanti non si sono fatti pregare. Keita Balde e Lautaro Martinez l'hanno urlato con forza stendendo il Frosinone: noi ci siamo, noi siamo fondamentali in questa Inter". Apre così l'articolo della Gazzetta dello Sport in merito alla partita di San Siro che ha visto i nerazzurri superare in maniera agevole il Frosinone grazie alle reti del senegalese e dell'argentino.
KEITA - "La notte della svolta per Keita è merito anche di una mail mandata a un indirizzo sbagliato. Quella con cui la federazione ha chiesto la convocazione dell'esterno per la partita con la Guinea ma che l'Inter non ha mai ricevuto. Risultato? Niente trasferta in Africa e tanto lavoro ad Appiano durante la sosta. Quel che serviva a Keita per rimettere i giri del motore a posto", sottolinea la Rosea che ricorda la mancata convocazione del senegalese a causa della mail inviata erroneamente dalla Federazione all'Inter.
LAUTARO - Chi invece ha chiuso il match è Lautaro Martinez, il cui colpo di testa nel secondo tempo ha permesso all'Inter di fissare il punteggio sul momentaneo 2-0: "L'esultanza di pura rabbia, che ricorda le feste post-gol di Zamorano, dice tutto. Avere davanti uno come Maurito, non poterci giocare assieme per non sbilanciare la squadra, aspettare le poche occasioni che arrivano non deve essere facile. Ma stavolta il Toro non si lascia sfuggire il treno. E trascinato dai 63mila di San Siro si rimette in moto", chiosa la Rosea.
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