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I numeri lo dicono chiaramente: questa Inter non può prescindere da Radja Nainggolan. Come riportato dalla Gazzetta dello Sport, infatti, il rendimento della squadra di Spalletti con il belga in campo è decisamente più positivo rispetto alle partite in cui per infortunio l'ex Roma è stato fuori. E' il segno che l'Inter avrà bisogno del miglior Nainggolan per restare nelle posizioni di vertice:
"Tra campionato e Champions l’Inter ha disputato 16 partite, undici con Radja in campo e cinque senza. E il confronto non regge. Nelle undici sfide col belga, l’Inter vanta l’82 per cento di vittorie, diviso in nove successi, un pareggio e una sconfitta (in casa con il Parma alla terza giornata di Serie A); mentre senza il belga le sconfitte sono tre (Sassuolo, Barcellona e Atalanta, tutte partite perse tra l’altro in trasferta), a fronte di una sola vittoria, nella trasferta dell’Olimpico contro la Lazio, proprio nel giorno del passaggio al 4-3-3 (...). Col belga la media-gol realizzati dai nerazzurri è di 1,9 a partita, contro l’1,2 senza; mentre per quanto riguarda i gol subiti si passa dallo 0,5 a gara con Radja all’1,8 quando lui non c’è. E con Nainggolan vola anche la media punti: 2,5 a partita, più del triplo di quando l’Inter è costretta a fare a meno del belga (0,8). E non è un caso se Spalletti senza Nainggolan ha deciso di puntare su un sistema di gioco differente. Il Ninja infatti è unico per caratteristiche, e non solo nella rosa nerazzurra. Lui è il vero simbolo del pensiero spallettiano, quel mix di corsa e tecnica, muscoli e piedi educati. Un «assaltatore» di avversari quando c’è da recuperare palla o di spazi in profondità quando c’è da attaccare la porta. Insomma, un tuttocampista in grado di garantire equilibrio e qualità.".
(Fonte: la Gazzetta dello Sport)
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