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Inter, Icardi non c’è ma non si vede: ai più è sfuggito che ieri sera in attacco…

Marco Macca

L'Inter ieri non ha sentito l'assenza di Icardi

Coesione di gruppo, determinazione, qualità e concentrazione. E' stata un'Inter molto positiva quella del ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League a San Siro contro il Rapid Vienna. Senza Icardi, i nerazzurri mancavano del bomber letale in area di rigore (Lautaro può diventarlo), ma in compenso hanno trovato in attacco molte soluzioni tattiche raramente viste prima:

"L’Inter non è troppo diversa dalle ultime uscite, con otto titolari su undici considerando l’Icardi attuale out, ma alcuni scambi di posizione vanno a cercare la particolarità: tipo un 1+3 in avanti in diverse situazioni, con Perisic e Candreva molto vicini a Lautaro, per approfittare dello scambio corto con il Toro, diverso da Icardi nel coinvolgere gli amici vicini. Oppure i nerazzurri formano anche due coppie, dove il 2+2 vede Candreva che resta all’altezza di Nainggolan e Perisic a quella dell’argentino. Ma è l’assetto più tradizionale e usato a mettere in croce il Rapid. Perché quando il croato si allarga e punta in velocità riesce in numerosi sfondamenti indisturbati, che si chiudono con cross o tiro. Ma dall’altra parte Candreva non riesce a segnare e l’esterno destro fa quasi tenerezza quando l’ennesimo tentativo davanti al portiere steso a terra finisce oltre la porta: la gente comprende e non si arrabbia più di tanto".

(Fonte: la Gazzetta dello Sport)