Mauro Icardi è tornato nel migliore dei modi a vestire la maglia dell'Inter: titolare a Genova e subito in gol, seppur su rigore. Ma una delle questioni impellenti sarà la reazione dello stadio nei confronti dell'ex capitano, come sottolinea Tuttosport: "Sull’atteggiamento della Curva Nord ci sono pochi dubbi: gli ultras lo hanno chiaramente espresso nei comunicati pubblicati a inizio settimana e a Marassi si sono fatti sentire con cori e insulti, evitando di esultare al gol dell’argentino su rigore. Per loro, nell’Inter attuale e del futuro non deve più esserci spazio per Icardi e quindi proseguiranno su questa linea. Ma gli altri tifosi come si comporteranno? Contesteranno l’argentino reo di essersi tirato fuori dal gruppo dopo essere stato “decapitanizzato”? Reagiranno con indifferenza? Oppure sosteranno il giocatore perché membro di una squadra che deve cercare di vincere per raggiungere il proprio obiettivo? La sensazione è che possa prevalere la terza via e in questo ha sicuramente aiutato la gara di Genova, dove si è vista una squadra, per le meno sul terreno di gioco, compatta e unita nel cercare la vittoria. Chissà cosa sarebbe accaduto, viene da chiedersi, se Icardi avesse sbagliato il rigore e l’Inter non avesse vinto, ma questa è un’altra storia.
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E’ possibile che domani si respiri a San Siro un clima surreale come quello che fu vissuto il 16 ottobre del 2016, quando la Curva Nord fischiò e insultò Icardi per tutta la gara contro il Cagliari in seguito alla pubblicazione della sua biografia nella quale ricordava l’episodio del litigio con gli ultras a Reggio Emilia nel febbraio 2015, ricostruzione ovviamente contestata dalla Nord. Quel giorno Icardi apparve condizionato da quella protesta e non riuscì a rendere come solito, tant’è che sbagliò anche un calcio di rigore e la squadra perse. Il resto dello stadio, però, sostenne Icardi, applaudendolo anche in occasione del penalty fallito. Si vedrà domani. Intanto anche ieri Icardi si è allenato regolarmente con i compagni come fatto negli ultimi giorni. Il famoso chiarimento col gruppo non c’è stato, infatti Maurito continua ad apparire un corpo estraneo, una sorta di separato in casa che però lavora da grande professionista. E lo stesso sta facendo il resto della squadra perché, come dichiarato da più giocatori dopo la gara col Genoa, l’obiettivo Champions va messo davanti a tutto e pazienza se certi rapporti faticheranno a ricrearsi. Magari ci si potrà lavorare la prossima estate se Icardi sarà ancora ad Appiano, altrimenti - al momento la soluzione più scontata - al termine della stagione e traguardo raggiunto, ci saranno i saluti".
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