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L'Inter riesce a ripetersi, e dopo la brutta sconfitta interna con l'Hapoel, ci ricasca in quel di Praga. Che, se vogliamo, è ancora più disastroso di quello israeliano, proprio perché c’era un fresco precedente. Piccolo memorandum per inquadrare il fallimento: lo Sparta Praga è quarto in classifica, a 5 punti dalla prima che si chiama Zlin, pensa tu. Ha venduto alcuni dei suoi pezzi migliori, tipo Krejci al Bologna e Schick alla Samp. Aveva il gioiello Rosicki in infermeria. E ha appena cambiato l’allenatore dopo la sconfitta nel derby con la Slavia. Beh, un bocconcino facile, no? Invece è stata l’Inter il bocconcino tenero tenero dello Sparta, quasi fosse una squadretta di qualche campionato periferico. E’ stata surclassata e ha regalato due gol che nemmeno i dilettanti.
(Gazzetta dello Sport)
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