Beppe Marotta ha respinto al mittente tutti i tentativi di negoziazione del Milan sulla buonuscita di Luciano Spalletti, prima scelta per la panchina rossonera, poi affidata a Stefano Pioli. L'amministratore delegato dell'Inter non ha arretrato di un centimetro rispetto alla sua posizione iniziale, pretendendo prima che il Milan provvedesse alle richieste dello stesso Spalletti, e poi stoppando la trattativa. Scrive il Corriere dello Sport:
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Inter, il Milan si è svenato ma Marotta ha risposto in maniera durissima: “Fine dei giochi”
Il pugno duro di Marotta
"La prima scelta è Luciano Spalletti. Pur di averlo, arrivano a svenarsi: gli propongono lo stesso contratto dell’Inter, due anni di contratto, cinque milioni l’anno. Uno sforzo enorme per i parametri attuali del Milan. Oltre, non potevano. Hanno provato anche a sentire l’Inter, ad ammorbidirla, hanno trovano Marotta, hanno trovato il muro: la differenza se la deve caricare il Milan. Fine dei giochi. Il Milan esce di scena, anche per una questione d’immagine: non possono star lì ad aspettare lo svolgimento delle beghe pubbliche e private di Inter e Spalletti, rischiando anche di perdere l’alternativa, Pioli. Toccava a lui, Luciano Spalletti. Ma lui era già transitato davanti lo specchio. La fucilata della notte. Aveva deciso. Tutti i soldi del mondo non cancellano i fantasmi che hai nella testa. Li possono rendere più confortevoli, ma non li cancellano".
(Fonte: Corriere dello Sport)
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