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Inter, il muro Acerbi ha retto contro il migliore. Ora aspetta Morata

Daniele Vitiello Redattore/inviato 
Il centrale nerazzurro si conferma una garanzia per Simone Inzaghi che di lui si fida a occhi chiusi

Quel siparietto simpatico alla fine della partita racconta tanto. La frustrazione di Haaland dopo City-Inter era a livelli importanti, reduce da 90' di stress per la marcatura asfissiante di Francesco Acerbi. Il norvegese l'ha presa con sportività, scherzando al triplice fischio con il difensore nerazzurro, ma per lui non è stato facile. E non è la prima volta. Per cui gli altri, in primis Morata verso Inter-Milan, sono avvisati. Si legge sul Corriere dello Sport di oggi:

Veniva da 9 reti nelle prime 4 giornate di Premier. Sembrava in forma strabiliante: una sorta “caterpillar” pronto a travolgere tutto e tutti. Invece, mercoledì sera, Haaland è andato a sbattere contro un muro: quello eretto ancora una volta dal “capomastro” Acerbi, con il sostegno di tutti i suoi compagni “muratori”. Insomma, è andata come a Istanbul. Il norvegese ha fatto un’altra volta scena muta, ma almeno stavolta l'Inter si è portata a casa un pareggio.

Acerbi ha solo confermato un’abitudine presa da quando si è trasferito in nerazzurro: annullare i grandi centravanti avversari. Prima di Haaland, infatti, era già capitato ai vari Osimehn, Lukaku e Giroud. Quest’ultimo, addirittura, fermato negli ultimi 6 derby, tutti vinti dall’Inter. E, a proposito di derby, domenica Acerbi si troverà di fronte Morata e, magari, in corsa, pure Abraham. Entrambi, per la verità, gli hanno già fatto male, ma quando ancora indossava la maglia della Lazio: 3 gol dello spagnolo, con la Juve, doppietta per l’inglese, in una stracittadina stravinta dalla Roma per 3-0. Significa che per ripetersi dovranno fare per forza meglio di Haaland.