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L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport cerca e trova i problemi dell'Inter. Secondo la "rosea", il brutto gioco dei nerazzurri dipende molto dall'imprecisione dei propri centrocampisti:
"L’imprecisione dei centrocampisti è la ragione di un gioco che non decolla. E i numeri sostengono questa tesi. Il nerazzurro che tocca più palloni è Brozovic: 102. I passaggi totali sono 76, ma ben 16 di questi sono sbagliati. E a questo dato vanno aggiunti i 22 palloni persi, davvero troppi per un centrocampista che dovrebbe costruire azioni su azioni. E’ vero che corre molto, è vero che si muove su tutto il fronte, ma è altrettanto vero che il numero degli errori condiziona la sua prestazione. Non che Guarin faccia meglio, sia chiaro: 14 palloni persi. Il che significa, come puntualmente avvenuto, consegnarsi al contropiede degli avversari che rubano tempo e spazio all’Inter e corrono a spaventare Handanovic. Ljajic, che si muove da trequartista e la sua missione dovrebbe essere teoricamente quella di fare da trait d’union tra centrocampo e attacco, non brilla quando deve gestire la sfera: 19 palloni persi. Certo, il fantasista serbo prova sempre a puntare l’avversario diretto e a superarlo (gli riescono 6 dribbling su 8 tentati), ma ciò che gli manca è l’imbeccata finale, il lampo che acceca il nemico".
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