Mauro Icardi ha stravinto il confronto con Gonzalo Higuain in Inter-Milan di ieri sera. Lo sottolineano i colleghi del Corriere della Sera: "D’improvviso il vento a Milano. Che poi non c’è quasi mai il vento a Milano. Un vento gelido, che si porta via titubanze e giudizi sospesi, d’improvviso è inverno, d’improvviso è calcio che conta, con le sue emozioni e i suoi verdetti. D’improvviso, è Mauro Icardi. Quando nessuno se lo aspetta davvero più (anche se l’Inter dovrebbe avere già insegnato che il veleno lo mette sempre nella coda), e il pensiero è al tè caldo che ci vorrebbe. Al 92’ Mauro salta — un altro argentino, Musacchio, non lo sa fermare, Donnarumma non esce bene —, impatta con la testa quel pallone e si prende tutto: il derby, lo stadio, la sfida giocata alla distanza per quindici giorni con l’altro bomber argentino, Higuain, che con lui non c’entra proprio niente. Uno corre per il campo a braccia alzate, mentre il Pipita — sempre ingabbiato, sempre ben marcato e a cui riesce solo qualche buon smarcamento che non dà frutti — esce imprecando con se stesso, con il mondo, con le poche palle che gli sono arrivate, con il destino che gli fa perdere un derby così".
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Inter, il veleno è sempre nella coda. Icardi si prende derby, stadio e sfida con Higuain
Queste le considerazioni dei colleghi del Corriere della Sera dopo Inter-Milan
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