Arrivato a Milano accompagnato da grandi aspettative e altrettanta curiosità, Andrija Vukoje è l'ultimo colpo dell'Inter in ottica futura: centrocampista offensivo montenegrino, classe 2008, mancino dalle doti tecniche di prim'ordine e un fisico già strutturato (supera il metro e 90 di altezza). I nerazzurri ci hanno puntato senza esitazioni, prelevandolo dall'OFK Grbalj (dove già giocava in Prima Squadra) e facendogli firmare un contratto valido fino al 30 giugno 2027. Un investimento che fa capire molto su quello che in viale della Liberazione hanno visto in lui.


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Inter, che impatto Vukoje: 2 gol in 3 partite per il gigante da 1,90 m. E ora arriva…
Tuttavia, forse neppure il più ottimista degli osservatori interisti avrebbe potutto immaginare l'impatto immediato che Vukoje sta avendo in Italia.
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L'impatto con il mondo Inter
—Ufficializzato solamente due settimane fa, il 3 febbraio, il giorno prima Vukoje aveva debuttato con la maglia dell'Inter entrando nei minuti finali del match di U18 contro la Fiorentina. Subito in campo, quindi, dopo pochissimi allenamenti a Interello. Ma non è finita qui: 72 ore dopo il talento montenegrino era già in panchina con la Primavera, in occasione del derby di Coppa Italia contro il Milan (perso ai rigori). Il 9 febbraio ecco il debutto da titolare, sempre con la formazione di Carbone, e gol dopo 16 minuti contro il Parma, con una girata di prima intenzione sul primo palo.
Un copione replicato poche ore fa, nel match contro il Monza, quando ha aperto le marcature con uno slalom nello stretto e un sinitro in diagonale. Nel frattempo è sempre stato convocato da Zanchetta con la Primavera in occasione delle partite contro Lecce e Udinese in campionato e Lille in Youth League.
Il prossimo step
—Due settimane intensissime, insomma, e un bilancio subito significativo: 163 minuti giocati con l'U18 spalmati in 3 apprizioni e 2 gol, 4 panchine con la Primavera. Una full immersion totale a Interello, con Vukoje che sta dimostrando (oltre alle doti tecniche e fisiche, sulle quali nessuno aveva dubbi) anche una grande personalità e una capacità incredibile di adattarsi a nuovi compagni, nuovo Paese e nuove metodologie di lavoro. Il prossimo step, già programmato dalla società, sarà l'esordio con la Primavera: e chissà che non possa capitare domani, in occasione della sfida - scherzo del destino - contro il Monza.
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