L'Inter rientra in Champions League. Quarto posto conquistato e, con la nuova formula, niente preliminare, ma accesso diretto ai gironi della Champions. I nerazzurri, però, ripartiranno in Europa dalla quarta fascia. "La prima fascia contiene i campioni d’Europa (Real o Liverpool), i vincitori dell’Europa League (Atletico) e i campioni dei primi 6 Paesi col miglior ranking (compresa la Juve). Dalla seconda fascia fa fede il ranking per club: tra le 26 squadre già qualificate, quello dell’Inter (16) è migliore soltanto di quello dell’Hoffenheim (14,29). Il motivo? La lunga assenza dalle coppe", come si legge su La Gazzetta dello Sport. "Il ranking viene infatti conteggiato in base ai risultati nelle coppe dell’ultimo quinquennio. L’ultima Champions nerazzurra risale al 2011-12, quindi non conta. Nel periodo recente ci sono state due Europa League, 2014-15 (fuori negli ottavi) e 2016-17 (eliminata nei gruppi). Ecco spiegata l’ultima fascia con tutte le complicazioni che può portare al sorteggio. D’altra parte, viste le premesse, conquistare la Champions è quasi come averla vinta e non si può fare troppo gli schizzinosi".
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Inter, in Champions dalla quarta fascia. Rischio girone di ferro, colpa dell’assenza dalle coppe
Il cammino dell'Inter in Europa ripartirà dall'ultima fascia
Con la nuova formula della Champions "i contratti del nuovo triennio sono ricchissimi: la semplice qualificazione vale 15 milioni, un pari 900mila euro. Poi c’è il market pool che potrebbe portare, nel caso peggiore, una decina di milioni. Infine i premi per il ranking storico (e la storia dell’Inter non è proprio da buttare). Pur fermandosi ai gruppi, il club potrebbe incassare tra i 35 e i 40 milioni", riporta La Gazzetta dello Sport.
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