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C’è Thohir, per la prima volta in trasferta. Non ci sono i Della Valle, per la seconda partita lontani dal «Franchi» che li contesta. Vincono gli assenti, tra Fiorentina e Inter. E si sfasciano i
nerazzurri che passano in vantaggio come sette giorni prima a Verona ma perdono partita e testa nel finale. Adesso è solo quinto, Mancini, con due punti sul Milan. E con un solo successo negli ultimi sette turni. Secondo La Stampa, la frenata degli ultimi due mesi li ha esclusi dalla lotta-scudetto e ha allargato la corsa al terzo posto-Champions.
Dopo un primo tempo in cui gioca di più la Fiorentina con Handanovic che ribatte le conclusioni viola, è l'Inter a passare in vantaggio con Brozovic, dopo un'intuizione di Kondogbia e Palacio. Nel secondo tempo cambia la musica: "Sousa spariglia le carte inserendo Zarate per Tello e allargando Ilicic a destra. Funziona, eccome. Perché da un cross dello sloveno nasce il pari di Borja
Valero e un tiro dell’argentino frutterebbe un rigorissimo che Mazzoleni ignora (netto tocco con la mano destra di Telles). Poi decide l’ultimo del cambio del portoghese: Babacar che segna di petto sfondando in tap-in sulla corta respinta di Handanovic. Aveva tirato Zarate, che poi, mentre la Fiesole è in delirio, riesce a farsi espellere nel recupero. Kondogbia ce la fa invece a partita finita. L’Inter è davvero a pezzi, adesso".
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