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CorSera – L’Inter e il disaccordo filosofico. Anche sul bomber Suning dice no a Mancio

BRUNECK, ITALY - JULY 06:  FC Internazionale Milano coach Roberto Mancini arrives at day one of the FC Internazionale training camp on July 6, 2016 in Bruneck, Italy.Ê  (Photo by Marco Luzzani - Inter/Inter via Getty Images)

L'Inter è divisa tra la preparazione estiva ed il mercato. A complicare le cose, i nerazzurri sono finiti nel bel mezzo della bufera Icardi

Riccardo Fusato

L'Inter è divisa tra la preparazione estiva ed il mercato. A complicare le cose, i nerazzurri sono finiti nel bel mezzo della bufera Icardi. Maurito chiede più soldi e minaccia di andarsene, i nerazzurri sostengono che non ci sono richieste e che è incedibile. Tottenham e Atletico Madrid sono in ballo anche se il giro di centravanti non è ancora entrato nel vivo e bisogna aspettarsi delle sorprese. E se Icardi cambia maglia serve un bomber vero. Mancini punta Dzeko, ma l’allenatore non è molto considerato dalla nuova proprietà cinese. Il disaccordo è filosofico: lui vorrebbe giocatori affermati, in società pensano a giovani di prospettiva. Intanto Candreva è stato abbandonato e salgono le azioni di Joao Mario, rivelazione del Portogallo, ala dello Sporting Lisbona che potrebbe arrivare in prestito via Jiangsu, l’altra squadra di Suning. Keita, l’ennesimo caso della Lazio, potrebbe essere un’alternativa.

(Corriere della Sera)

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