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L’aumento dei premi deriva molto semplicemente dall’aumento delle partite, che nel caso della Champions passeranno da 6 a 8, grazie al girone unico.
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300 milioni di euro. È questa la cifra che, secondo il Corriere della Sera, entrerà nelle casse del G8 del calcio italiano nella prossima stagione grazie alla sola partecipazione alle coppe europee.
La parte più importante arriverà dalla nuova Champions League, che col suo montepremi da 2,5 miliardi di euro distribuirà ben 500 milioni in più rispetto alla versione precedente.
“Significa che la semplice partecipazione alla fase a gruppi porterà 50-55 milioni di euro a Inter, Milan, Juventus, Atalanta, qualcosa in meno al Bologna, che da new entry della grande coppa sconta il ranking storico” sottolinea il quotidiano.
Cifra che aumenterà in base a risultati e non solo:
“Ogni vittoria nel girone di Champions vale 2 milioni, quindi una squadra che sollevi la coppa può arrivare a incassarne fra 100 e 150. Senza contare il botteghino e i ricchi bonus delle sponsorizzazioni. Con la nuova formula è cambiato il sistema di distribuzione alle 36 squadre, che darà maggiore importanza alla partecipazione (dal 25% al 27,5%) e ai risultati (dal 30% al 37,5%), mentre market pool e ranking storico verranno accorpati e ridotti (dal 45% al 35%). In sostanza ora il merito viene privilegiato rispetto alla storia”.
L’aumento dei premi deriva molto semplicemente dall’aumento delle partite, che nel caso della Champions passeranno da 6 a 8, grazie al girone unico.
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