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Dopo la maglia da titolare contro l'Udinese, Frattesi è pronto per tenersi il posto anche in Champions League. Il centrocampista è in continua crescita e si merita spazio anche domani sera contro la Stella Rossa.
"Simone Inzaghi, che ogni anno è più bravo di quello precedente, da ogni giocatore tira fuori il meglio (per vincere oggi) e allo stesso tempo ne amplia il bagaglio fino a farlo diventare ancora più forte (per vincere domani). Davide Frattesi è l’ultimo esempio. Da splendido invasore guidato dall’innato senso del gol, Frattesi sta diventando un centrocampista completo in grado di gestire il pallone, di leggere i momenti della partita, di trovare un compagno con un lancio o di accelerare palla al piede. Ad Appiano, per mesi, Davide ha studiato le nuove lezioni e intanto, nei minuti che gli venivano concessi, ripeteva quella che aveva imparato a memoria fin da bambino. Così era utile all’Inter risolvendo partite complicate e nel frattempo si preparava a diventare più di una grande riserva. A Udine, in una sfida delicata, è emersa la crescita tattica di un ragazzo che, dietro al carattere allegro e alle battute spiritose, lavora tantissimo. Era questa la prova che Inzaghi aspettava: una prestazione intelligente, completa, lucida nella gestione e nella distribuzione oltre che arrembante nell’attacco alla porta", sottolinea la Gazzetta dello Sport.
"Con questo Frattesi, il tecnico dell’Inter ha un titolare in più. Non è vero che Simone cambi poco per principio, ma intende preservare sempre gli equilibri di squadra. Ecco perché Frattesi è rimasto spesso in panchina quando si pensava che avrebbe giocato dall’inizio. Nessuna preclusione nei suoi confronti, nessun pregiudizio: solo la considerazione che non fosse pronto per svolgere un certo tipo di compito. A Udine Davide ha fatto alcuni lanci di destro, un suggerimento di sinistro molto preciso per Lautaro, ha lottato e sbagliato poco: appena 3 palle perse (Mkhitaryan 7, Calhanoglu 8) e 2 passaggi errati (4 l’armeno, 8 il turco). Sostanza a tutto campo, non solo bagliori in avanti. D’altronde nel primo anno a Sassuolo Frattesi giocava mediano nel 4-2-3-1 insieme a Maxime Lopez. Dionisi gli aveva trasmesso il gusto di stare sempre nel vivo del gioco e gli insegnò a sviluppare il pessimismo del difensore e a non sbagliare i tempi. Inzaghi ha infuso altre conoscenze a Davide senza mettergli fretta. Anche le panchine sono state un buon insegnamento: guardare Barella è servito. Frattesi sarà sempre innamorato del gol. Ma anche bravo a fare tante altre cose. Come vuole il suo allenatore", aggiunge il quotidiano.
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