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Più che la Champions e la Coppa Italia, per l'Inter l'obiettivo primario è finire tra le prime quattro in campionato. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, in casa nerazzurra si respira un’atmosfera da tutto o niente.
"E il “niente” è un concetto molto ampio perché coinvolge la Champions (quarto con il Benfica), la Coppa Italia (semifinale con la Juve) e un piazzamento Champions. Inzaghi è in bilico e il quarto posto potrebbe non bastare. A complicare le cose è finito ko l’indispensabile Calhanoglu e sono out Dimarco e Skriniar. Non solo: le frequenti discussioni in campo sono il sintomo di un malessere diffuso che potrebbe deflagrare. La cura è una soltanto: l’inizio di una striscia vincente".
"L’Inter, con la Juve, è la più impegnata perché ha anche quattro sfide di coppa e dovrà gestire con cura le energie per non arrivare a secco al momento clou. Buone notizie sono arrivate da Lukaku rilanciato dal c.t. Tedesco nel Belgio ma non basta. Anche Lautaro sta rifiatando, mentre Barella tende a correre a vuoto. Il calendario non è agevolissimo, con tre scontri diretti (Lazio, Roma, Atalanta) e tre sfide complesse con Fiorentina, Napoli e Torino. Reduce da tre sconfitte, l’Inter deve darsi una mossa. Forse servirebbe qualche novità tattica, ma Inzaghi non pare interessato. Rischia, ma quantomeno è coerente".
(Gazzetta dello Sport)
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