- Squadra
- Calciomercato
- Coppa Italia
- Video
- Social
- Redazione
ultimora
Getty Images
L'Inter deve rialzare la testa e deve farlo già a partire dalla sfida contro la Salernitana. La squadra di Simone Inzaghi vuole mettersi alle spalle un periodo complicato e soprattutto tornare a segnare, interrompendo un'astinenza lunga 403 minuti.
"Ma è l’intero impianto di gioco che sta battendo in testa. Le combinazioni tra braccetto ed esterno non si vedono più - scrive il Corriere dello Sport -, il palleggio è meno rapido e più faticoso, le transizioni, sia difensive che offensive, non sono più puntuali e precise come qualche settimana fa".
Tra le cause di questo calo di rendimento ci sono la stanchezza e l'aspetto psicologico.
"Dzeko e soci sono andati incontro ad una doppia mazzata, prima il derby dominato e perso nell’ultimo quarto d’ora, poi, appunto, la sfida con il Liverpool, in cui si è vista una delle migliori Inter stagionali e che però non è riuscita ad evitare la sconfitta. La sensazione è che, tra frustrazione e delusione per quel doppio risultato negativo, il gruppo abbia perso le certezze acquisite e la fiducia nei propri mezzi e principi di gioco".
Inzaghi sta lavorando proprio per far recuperare energie ai titolari, con rotazioni e turnover, e per evitare di continuare a subire gli eventi.
"Difficile immaginare alternative tattiche o un nuovo cambio di atteggiamento tattico, anche perché, senza una punta che detti la profondità, non si può stare dietro e attendere. Il lavoro, insomma, dovrà essere soprattutto psicologico, spingendo il gruppo a cancellare il nervosismo che qualche elemento ha iniziato a manifestare".
Inzaghi vuole giocarsi le carte Gosens e Correa per svoltare. Nonostante una condizione non ancora ottimale, i due sono più freschi dei compagni e possono restituire forze fresche mentali e fisiche al gruppo, già a partire dalle sfide contro Salernitana e Liverpool.
© RIPRODUZIONE RISERVATA