La prestazione contro la Roma è stata in parte positiva, ma l'Inter ha denunciato ancora parecchi problemi. Serve una reazione. Questa l'analisi de La Gazzetta dello Sport:
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GdS – Inzaghi, non intervenire potrebbe essere pericoloso. Alcuni punti non convincono
"Contro una Roma senza centravanti, ma con un “tridente rotante” di trequartisti, Inzaghi non ha cambiato una virgola dell’identità tattica consolidata. Ancora difesa a tre, senza un vero 9 da marcare. In altre occasioni l’Inter ha giocato peggio, ma è difficile allontanare la sensazione dell’uomo sprecato in difesa e “regalato” agli avversari in impostazione. La posizione del tecnico si sta complicando nel momento più difficile: i due giocatori chiave (Lukaku e Brozovic) sono ko e Lautaro rischia di essere out contro il Barcellona, sfida dalle possibili implicazioni sul suo futuro. I cambi di formazione oggi saranno dettati dalla necessità".
Ma non è detto che Inzaghi abbia il tempo di gestire la fase post emergenza, il club gliel’ha fatto capire e si aspetta risposte: non tattiche, ma di atteggiamento, concentrazione, anche mediatiche dopo l’uscita a vuoto prima della Roma. Le sostituzioni “per ammonizione” non convincono. E servono scelte difficili. Il dualismo tra portieri (da Galli/Tancredi a Mexico 86 a Donnarumma/Navas ora) fa male. Il 3-5-2, senza soluzioni in attacco e grinta dietro, va in inferiorità. Inzaghi era affidabile alla Lazio, aveva anche intuizioni che risolvevano la partita. Dopo il triennio di Conte alla Juve, Allegri è volato per un anno, ma al secondo ha cominciato peggio: s’è ripreso compattando la squadra e cambiando. Quella di Inzaghi, dopo i due anni di Conte all’Inter, non è poi una situazione così diversa. Non intervenire potrebbe essere pericoloso.
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